sabato 24 gennaio 2015

IL PROFESSOR PROSPERI CARLO E MIGLIARDI EGLE HANNO SCRITTO DELL'ARTISTA.....

-ROBERTO RlZZON: lo stigma della Bellezza
"Nefausseté ne desmesure: Raison doi garder et droiture" (Ch. De Troyes)
C
'è una lunga serie di città d'arte nella vita e nella pit­tura di Roberto Rizzon. Nato a Bologna nel 1961, egli recupera ben presto le sue radici venete, ed è, quello, il momento veramente magico della sua esistenza. Natura e cultura, arte e paesaggio, segnati dall'implacabile stigma della Bellezza, congiu­rano al determinarsi di una vocazione prepotente, che trova, nel negozio d'antiquariato di uno zio nuovi fomenti e tentazioni (an­che se quello del restauro rimarrà per lungo tempo un sogno inappagato). Dettagli architettonici, arredi scultorei di chiese e palazzi, non meno dei cromatismi accesi e vibranti della terra e della pittura veneta, sedimentano nel cuore del giovane Rizzon, il quale, a tutta prima, sembra trovare nel disegno la sua vera espres­sione.
Verranno poi gli anni di Parma, di Genova, di Acqui, di Savona, e saranno, a loro modo, decisivi, anche se non è difficile cogliere, dietro a tanto nomadismo, le immedicabili abrasioni di una plurima nostalgia o, meglio, un oscuro bisogno di accasarsi in un luogo o in uno spazio dell'anima, dove, al di là degli strappi, si conservi immutabile il meglio della vita.
È a Genova Pegli che, alla scuola del pittore Gustavo Tiranti, egli apprende i primi rudimenti del colore e delle tecniche pitto-riche in genere, di cui fa ben presto tesoro, tanta è la sicurezza con cui particolari architettonici o scorci di paesaggio si traduco­no, nelle sue tele o sui suoi fogli, in folgoranti epifanie. Perché la pittura nelle sue mani diventa un modo - se non il modo - per riattingere all'essenzialità e alla spontaneità del "fanciullino", adul­terate magari dall'evolvere spesso indesiderato della vita e del tempo ma mai del tutto perse di vista. Ed ecco, allora, rispuntare, dietro l'artista pensoso e sensibile di oggi, l'angelo e/o il cavalie­re, araldiche o emblematiche figure di rettitudine e di lealtà, che sembrano uscire dalle pagine miniate dei romanzi arturiani o dai mirabili affreschi del Pisanello. Sì, perché il Medioevo - quel Medioevo! - non è meno spazio che tempo: è anzi il miracoloso cronotopo in cui dati memoriali, più o meno inconsci, e forme o residui dell'immaginario collettivo si son dati per sempre conve­gno. In una luce di tenue malinconia. Quoniam advesperascit...
Carlo Prosperi

…le abili dita dell’artista danno vita a quadri intensi:acque
di vibrante madreperla della sua laguna veneta,leoni di San
Marco troneggiano  maestosi  nel  variegato mosaico della
Storia.
                Lo sguardo di Roberto, intensamente azzurro, sa accompagnarti nell’oceano misterioso dell’anima.

Egle Migliardi

giovedì 22 gennaio 2015

Foto Mostre


-ROBERTO RlZZON: lo stigma della Bellezza
"Nefausseté ne desmesure: Raison dai garder et droiture" (Ch. De Troyes)


Nato a Bologna nel 1961, ROBERTO RIZZON si dedica dapprima al disegno e poi, dopo un periodo di apprendistato sotto la guida del pittore Gustavo Tiranti noto pittore ligure, si cimenta con successo anche nella pittura su tela.

-     Nel 1990 partecipa ad una collettiva presso il "Circolo
Culturale Tomber" di Celle Ligure (SV), suo primo
confronto con il pubblico.

-     Nel 1993 espone in una bipersonale nella Cappella-
Mostre di Villa Groppallo a Vado Ligure (SV).

-     Nel 1995 espone in una collettiva presso il "Circolo
Culturale il Brandale" di Savona.

-     Sempre nel 1995 espone in una collettiva nel Palazzo a
Vela di Cervo Ligure (IM).

-     Nel 1996 espone in una collettiva a Tarquinia (VT),
organizzata dalla Galleria "DUEMME" di Genova.
-     Nello stesso anno, l'ass. "ZACEM" gli da modo di
partecipare ad una collettiva presso la fortezza Priamar di
Savona.
-   

  Ancora nel 1996, infine, prende parte alla mostra "e
la poesia diventa pittura..." sempre organizzata dalla
"ZACEM" nel Palazzo del Marchese a Toirano (SV).

-     Personale 1997 p/o l'Enoteca Regionale di Acqui Terme AL)

Collettiva sempre p/Enoteca Reg. di Acqui terme (AL).
    Collettiva nel 1999, ad Acqui con il circolo artistico                                     
    “Ferrari”  Arte-poesia e musica.
-     2006 “Stati d’animo espressioni a colore” con il circolo      
     artistico “Ferrari” sala espositiva Palazzo Chiabrera

-     nel 2007 “Oltre la materia”

-     nel 2008 “La ricerca del movimento”

-     nel 2009 “Il lento intercedere della vita di una foglia”

-     nel 2009”Fenestrae sguardi sul mondo “

-     nel 2010 “Dietro l’angolo”

-     nel 2011  “Sguardo verso l’Africa”

-     Nel 2012 “Colori in liberta’ e  “L’arte della terra”

-     Nel 2013  “Sulle ali della fantasia” e “Gioie e colori

-  Nel 2014 "Suoni e colori dell'estate inoltre partecipa classificandosi nei primi 30 
                   a livello nazionale al Concorso "Bicentenario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri"
- Nel 2015 "Il mondo  interiore..."
- Nel 2016  Mostra  personale "Pagine di un artista" Acqui Terme - Palazzo Chiabrera
- Nel 2016 "Dal Dio misericordioso alle opere della Misericordia - Gli artisti della diocesi per il Giubileo di papa 
                    ggffgFrancesco - Vescovado di Acqui Terme.



Attualmente Roberto Rizzon vive ad Acqui Terme, in via Berlingeri,  110 - telefono:0144-320539. 

LOCANDINE







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